Meglio Isola d’Elba o Ponza

L’Isola d’Elba e le sue spiagge
Con oltre 150 spiagge, e con siti e musei da visitare, l’isola d’Elba è una meta ambita ma che spesso risulta difficile descriverle tutte in un unico articolo. Quindi parliamo solo di un numero assai ristretto di cosa si può visitare in questa straordinaria e meravigliosa isola. Tra questi desideriamo brevemente parlare di tre posti: La spiaggia di Fetovaia, il museo civico archeologico di Portoferraio e il museo delle residenze napoleoniche.

La spiaggia Fetovaia
Ciò che affascina particolarmente di questa spiaggia è il fondo di sabbia bianca che inoltre favorisce alla colorazione turchese della baia. Ma oltre a questo l’ambiente circostante e il paesaggio lascia letteralmente i visitatori e i turisti a bocca aperta. A predominare è uno scenario quasi caraibico con il promontorio che circonda la baia e che fa da protettore dai venti più freddi che provengono dal nord. Da sottolineare è l’enorme affollamento durante i mesi estivi, in particolare nei giorni a cavallo di ferragosto.

Museo Civico Archeologico di Portoferraio
Nel 1985 viene Inaugurato il Museo Civico Archeologico, diventando così un punto obbligatorio da visitare per chi intende realmente conoscere la storia millenaria dell’Isola d’Elba. Millenaria proprio perché sono stati scoperti dei reperti che coprono un periodo che va dal VII sec. a.C. al V d.C. ossia dai tempi degli Etruschi fino ad arrivare al periodo dell’Impero Romano. Popoli che sono stati in grado di garantire con le loro influenze il benessere dell’isola e potenziando le attività commerciali che sono sempre state legate all’industria estrattiva del ferro e di altri minerali di cui è ricchissimo il territorio. All’interno del museo è possibile trovare prove di numerosi scambi per esempio con il territorio d’Ischia. Ma sono stati anche rinvenuti beni di lusso del tempo, come la ceramica e i profumi provenienti dall’Oriente. Tutti questi pezzi, reperti e testimonianze sono scrupolosamente raccolte nelle due sale della Linguella, con tanto di cartelli che spiegano passaggi e avvenimenti. In questo museo prende la sua fetta di ammirazione la famigerata torre di avvistamento e difesa costruita nel XVI secolo da Cosimo I de’ Medici, e lo fece erigere per provare a scongiurare i numerosi attacchi dei pirati turchi. Negli anni la torre è stata adibita a carcere di massima sicurezza, qui sono stati tenuti al fresco Giovanni Passanante, famoso anarchico del 1878 che attentò alla vita di Re Umberto I, ma più recentemente nel 1933 fu imprigionato l’antifascista Sandro Pertini, importante Presidente della Repubblica Italiana.

Museo delle Residenze Napoleoniche
L’Isola d’Elba è stata per anni il fulcro di eventi che ha visto come protagonisti popoli come gli Etruschi, i Romani, la dinastia medicea ed è stata anche testimone del progresso come l’industria mineraria. Senza escludere le spiagge, il paesaggio, le escursioni, la natura e i borghi che sembrano bloccate in una bolla spazio temporale. Tutte queste cose hanno reso l’Isola d’Elba una delle rotte principali del turismo e delle vacanze. Non bisogna però dimenticare che l’isola d’Elba è conosciuta in tutto il mondo per il luogo d’esilio di Napoleone Bonaparte subito dopo il trattato di Fointainbleau del 1814. Infatti dopo la catastrofica sconfitta militare subite per mano della Sesta coalizione a Napoleone fu concessa la sua permanenza nell’isola d’Elba, che gli permise comunque di conservare i titoli nobiliari a costo della rinuncia a qualsiasi diritto dinastico sul territorio francese. Bonaparte non mantenne l’accordo per molto tempo ma durante i dieci mesi di vita del Principato si dedicò seriamente al governo dell’isola. Tra le prime azioni si ricorda l’acquisto di due dimore organizzazione la coorte nella quale facevano parte la madre e la sorella Paolina. Le due sedi, Palazzina dei Mulini e Villa San Martino sono state convertite in museo dove vi vengono conservati molti arredi, cimeli e mobili d’epoca tipiche del periodo napoleonico. Nella Palazzina dei Mulini si può ammirare la maestosa biblioteca dell’Imperatore. Nella Villa San Martino sono state, invece, disposte le opere d’arte per mano di Anatolio Demidoff, marito di Matilde di Manfort, nipote del Bonaparte.

La meta ambita da chi ama il mare: le spiagge di Ponza
Tutti gli amanti del mare non hanno che un’unica meta, le spiagge di Ponza.Tutta l’intera costa offre meravigliose cale, baie e spiagge dalle numerose dimensioni e cosa assai straordinaria è che sono per la maggior parte spiagge libere. Il mare è un’opera d’arte con sfumature che vanno dal verde al turchese. Il tutto condito da scenari estremamente coinvolgenti ed emozionanti abbracciate da rocce bianche e da una florida vegetazione mediterranea.

La Chiaia di Luna
Le spiagge di Ponza sono quasi tutte facilmente raggiungibili in barca. A piedi è possibile visitare la Chiaia di Luna, la più ambita. Il nome lo si deve grazie alla luminosità della falesia da cui è protetta. Questa è una spiaggia libera e si raggiunge attraversando un tunnel risalente all’epoca romana e con una lunghezza di 170 metri.

La baia di Bagno Vecchio

Prende il nome dalla colonia penale che è stata fondata dai Borbone. Oggi si presenta come spiaggetta sassosa ma riparata. Si raggiungere dal Porto a piedi e forma una necropoli romana.

Cala Feola
Anche questa spiaggia è facilmente raggiungibile a piedi partendo dal porto. Questa spiaggia è apprezzata perché è uno dei pochi ad avere la spiaggia sabbiosa. Su un versante è possibile visitare le entusiasmanti piscine naturali, dove si possono anche trovare bar e persino un ristorante.

Spiaggia del Frontone
Per chi ama la moda è pienamente consigliabile la Spiaggia del Frontone. Questa si collega al porto per via di un sentiero o per chi vuole vivere altre esperienze tramite un’imbarcazione ‘taxi’ attraverso il mare. Il nome lo si deve per via della parete di roccia bianca che la costeggia che riporta alla mente al frontone di un tempio. La spiaggia è attrezzata anche con lettini e ombrelloni. Molto rilassante

Cala del Core
Tra le spiagge che sono raggiungibili solo via mare troviamo la Cala del Core, una romantica spiaggia visitabile solo grazie a un servizio di barca taxi. La spiaggia Cala del Core è formata sulla roccia dove il magma ha formato un cuore. È una spiaggia libera, sassosa ma decisamente tranquilla.

Cala Felce
Da visitare immancabilmente è la spiaggia Cala Felce. Qui l’ambiente è suggestivo perché le piante riescono a raggiungere addirittura il mare. Siamo di fronte a una baia riparata grazie alle rocce sulfuree. Queste inoltre colorano di giallo una buona parte della spiaggia, da visitare.

Il giro dell’Isola di Ponza
Ponza è una meravigliosa isola costellata da spiagge e calette. La maggior parte di queste, come già è stato accennato sono in gran parte raggiungibili solo via mare. Quindi per apprezzare pienamente l’isola è necessario fare un bel giro dell’Isola con una barca. Facendo così si potranno scoprire scogli, grotte, leggende e storie fantastiche ma anche fare bagni in acque incontaminate. Tutte le imbarcazioni, gestiti da diverse compagnie, partono da vari punti del porto e oltre al giro di Ponza è possibile visitare altre isole come le isole di Palmarola e Zannone. Un giro di norma dura circa cinque ore, durante queste ore è possibile portare con se costumi e asciugamani in quanto il giro prevede fermate nei punti più affascinanti della costa. Durante il viaggio è possibile visitare posti suggestivi come la Grotta di Ponzio Pilato, le Grotte Azzurre, la Grotta degli Smeraldi, le Piscine Naturali e la Grotta della Maga Circe.

Le grotte di Pilato
Tra i luoghi visitabili nell’Isola di Ponza è necessario segnalare Le grotte di Pilato. Queste sono dei cunicoli scavati nella roccia lungo la costa. Si visitano in barca perché la maggior parte della struttura è sommersa dalle acque. Le grotte sono un insieme di tunnel collegati da una piscina centrale che suggeriscono alla mente i famosi murenai Romani, ossia una vasca utilizzata per allevare alcuni tipi di pesci. Ma qui i pareri sono discordanti perché la struttura presenta scalini e i marmi e le colonne che ormai sono sommerse sul fondo della piscina lasciano intendere che potevano trattarsi di bagni privati ma tutte collegate alla villa di Ottaviano Augusto. La leggenda suggerisce che il nome delle grotte derivi da Pilato, giovane figlio della Roma imperiale, trasferito in questi luoghi qui per evitare che continuasse a mettersi nei guai.

Quale Isola Scegliere?
Scegliere tra l’Isola d’Elba e l’Isola di Ponza non è una questione semplice. Parliamo di due meraviglie straordinarie ricche di verde, di scogli, di mare, di fantastiche occasioni per stare a contatto con la natura ancora incontaminata. Ma per chi preferisce abbinare alla vacanza anche un po’ di più storia e cultura, è più consigliato puntare all’isola d’Elba. Chi invece è alla ricerca di spiagge libere e di grotte o baie incantevoli in assoluto relax, chi cerca una vacanza all’insegna del riposo possiamo suggerire l’isola di Ponza con le sue meravigliose spiagge.

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