La protagonista dell’Isola d’Elba è senza dubbio la natura: numerose spiagge meravigliose caratterizzano quest’oasi verde e blu tra le acque nell’Arcipelago Toscano.
Ma queste non sono le uniche ricchezze che la contraddistinguono: la cucina, ad esempio, nella sua semplicità, risulta essere una delle più particolari e raffinate!
I sapori della cucina elbana sono semplici, ma al tempo stesso particolari, in cui dominano fantasia e gusto.
Un tempo considerata povera, la cucina dell’Isola d’Elba presenta dei sapori semplici con piatti facili da realizzare,in cui dominano fantasia e gusto.
Vi sono anche delle pietanze con delle preparazioni più complesse, come ad esempio gli spaghetti al sugo di Margherita o lo stoccafisso alla riese, un piatto ritenuto sublime, soprattutto per il suo accostamento con le acciughe sotto sale.
Vediamo alcune semplici ricette adatte a tutti, deliziose e semplici da replicare:
Spaghetti al sugo di Margherita
La granceola o grancevola, comunemente chiamata granseola o margherita, è un crostaceo decapode della famiglia dei Majidae.
Nonostante abbia meno polpa dell’aragosta, ha un sapore migliore ed è ritenuto un ottimo condimento per pasta e gnocchi. La stagione della pesca delle margherite va da aprile all’inizio dell’estate.
La difficoltà ed il costo sono medi, il tempo di preparazione e cottura è di un’ora e mezza circa.
Con pochi semplici ingredienti sarà possibile gustare questo piatto delizioso!
Ciò di cui avrai bisogno, per circa 6/8 persone sarà:
-Una margherita (granseola) abbastanza grande;
-cipolla;
-aglio;
-prezzemolo;
-peperoncino;
-pomodori pelati;
-vino bianco;
-spaghetti;
Preparazione:
Per la pulizia delle margherite, usate una spazzola larga e rigida per spazzolare via i gusci.
In un recipiente coprite il guscio e dividete le gambe e il busto in pezzi abbastanza consistenti, raccogliendo con cura i liquidi dei crostacei che serviranno in seguito per insaporire la salsa.
Rosolate in olio extravergine d’oliva la cipolla aggiungendo l’aglio e i peperoncini e a quel punto aggiungere la margherita, facendola cuocere fino ad assumere un bel colore rossastro.
Aggiungete il vino bianco e il liquido raccolto, passandolo al setaccio per trattenere eventuali impurità.
Aggiungete i pomodori e cuocete fino a quando l’olio nel fondo di cottura non sale.
Condite con sale e pepe e aggiungete il prezzemolo tritato. Ricoprire la margherita divisa in pezzi in un’altra padella e ricoprirla con salsa sufficiente per tenerla al caldo.
Saltate la pasta nel sugo e servite!
Un ottimo vino elbano in abbinamento potrebbe essere Elba Bianco D.O.C.
Pappardelle ai funghi
Piatto facile e veloce da preparare in ogni occasione, davvero gustoso, un classico intramontabile e sempre apprezzato.
Ingredienti per le pappardelle ai funghi:
-350 g Pappardelle all’uovo;
-200 g di funghi;
-1 spicchio d’aglio;
-50 g Robiola ;
-Prezzemolo q.b.;
-Olio extravergine d’oliva;
-Sale q.b.
Preparazione:
Versare alcuni cucchiai di olio in una padella e aggiungere i due spicchi d’aglio schiacciati.
Non appena l’aglio sarà dorato, toglietelo e aggiungete i funghi porcini tagliati listarelle, lasciandolo cuocere per 10 minuti.
Aggiungere il bicchiere di vino e continuare per altri 10 minuti fino a completa evaporazione del vino
Tagliate le fette di prosciutto a quadratini e aggiungete i funghi e il burro, mescolando con cautela per farli amalgamare bene
In abbondante acqua salata avrete cotto le pappardelle al dente quindi aggiungetele ai funghi e il tutto per qualche minuto.
Cospargete di prezzemolo tritato e servite in tavola.
Sburrita di baccalà
La sburrita di baccalà é una gustosa zuppa di pesce, aromatizzata con erbe e verdura e spesso accompagnata da crostini di pane toscano. L’elegante gusto di questo piatto vi farà assaporare le specialità offerte dalla meravigliosa Isola d’Elba, una zona ricca di natura incontaminata e fauna marina.
La sburrita di baccalà nasce come piatto povero, un tempo veniva preparato dalle mogli ai mariti, che presi dal costante e faticoso lavoro, potevano consumare il pasto velocemente, poiché era facilmente trasportabile.
Ingredienti:
-120 gr di baccalà;
-1 spicchio d’aglio;
-Mezzo peperoncino;
-Crostini di pane toscano;
-Nipitella;
-Vino bianco locale;
-Pepe nero;
-Acqua;
-Olio evo.
Preparazione:
Mettere a bagno 1 kg di merluzzo, il filetto e tagliarlo a cubetti abbastanza grandi.
Nel frattempo, mettere 6/7 spicchi d’aglio schiacciato in mezza casseruola di acqua fredda, una manciata generosa di erba gatta e peperoncino.
Far bollire il contenuto nella casseruola, aggiungendo un bicchiere d’olio.
Lasciare bollire per circa 45 minuti poi aggiungere il merluzzo continuando a bollire per altri 30 minuti a fuoco molto basso.
Il sale non dovrebbe essere necessario in quanto è già salato da solo, provatelo comunque.
Tostate le fette di pane e disponetele in un piatto di porcellana o meglio ancora in terracotta.
Versare la zuppa e il baccalà sul pane e servire.
Stoccafisso alla riese
Pare che lo stoccafisso alla riese sia un piatto importato dagli spagnoli, per alcuni invece dagli ebrei e risalirebbe al XVI° secolo.
Una vera specialità dell’isola d’Elba, questo piatto presenta varie versioni.
Anche quest’altra pietanza è di difficoltà e costo medio. Il tempo di preparazione e cottura è di circa 3 ore.
Gli ingredienti che vi serviranno per 4/6 persone sono:
-1,2 kg di stoccafisso ammollato;
-cipolle;
-180 g di concentrato di pomodoro;
-un bicchiere e mezzo di vino bianco;ù
-patate;
-200 g di olive nere;
-olio di oliva (abbondante);
-sale q.b.;
-peperoncino q.b.;
-pinoli;
-capperi;
-acqua q.b.
In poche semplici mosse, assaggerete uno dei piatti più squisiti dell’Isola d’Elba.
Vediamo il procedimento:
Pulite lo stoccafisso a filetti grossi.
Dopodiché, affettate le cipolle e fatele rosolare in abbondante olio caldo. Non appena imbiondiscono, aggiungete lo stoccafisso a pezzi fino a che non si attaccherà leggermente alla padella. A questo punto aggiungete il vino bianco, facendolo evaporare.
Diluite il concentrato di pomodoro con acqua tiepida e versatelo nel composto che è in cottura.
Se necessario, aggiungete olio e acqua, ma ricordate: lo stoccafisso deve cuocere abbastanza a secco!
Adesso, insaporite con sale e peperoncino e a mezz’ora prima della completa cottura, aggiungete le patate.
A cottura ultimata riponete olive, pinoli e capperi a piacere, se desiderate.
Il vino elbano che vi consigliamo stavolta è Elba Rosso D.O.C.: una vera garanzia!
A questo punto, vi consigliamo un ultimo piatto davvero squisito della cucina elbana: le acciughe ripiene.
Sardine o acciughe ripiene
Per questa ricetta sono da preferire le acciughe perché sono meno grasse, ma anche le sarde potrebbero fare al caso vostro!
Dunque, gli ingredienti che vi serviranno sono: -sardine o acciughe fresche;
-mollica di pane bagnata col latte;
-aglio;
-prezzemolo;
-parmigiano grattugiato;
-sale;
-peperoncino;
-olio di oliva;
-pomodori freschi o pelati;
-uova.
Ecco qui di seguito il procedimento:
Squamate le acciughe con l’aiuto di un foglio di carta gialla inumidito passandole ripetutamente dalla coda alla testa. In questo modo, tirando la testa verso la coda dalla parte della pancia, si apriranno e verranno via anche le interiora.
Il ripieno si ottiene impastando filetti di sarde o acciughe tritati, mollica di pane bagnata nel latte, un uovo intero per ogni tre porzioni, parmigiano grattugiato, aglio e prezzemolo, peperoncino e sale.
Amalgamate il tutto, disponendo poi il composto sul filetto con il supporto di un cucchiaio.
Dopodiché passate in farina e uovo e friggete. Il vostro piatto è pronto, ma potrete renderlo ancora più speciale accostandolo ad una semplice crema al pomodoro.
Buon appetito!